La celebrazione

La Chiesa
Nel 1888 papa Leone XIII affidò all’arcivescovo di Catania, il monaco benedettino Giuseppe Benedetto Dusmet, l’incarico di riaprire l’antico collegio Sant’Anselmo. La chiesa di Sant’Anselmo fu quindi consacrata l’11 novembre del 1900.
La chiesa è preceduta un lungo viale e da un quadriportico, come uno spazio intermedio tra sacro e profano che attua un graduale distacco dalla vita di tutti i giorni e infonde quella calma necessaria a chi vuole avvicinarsi a Dio.
In un lato del quadriportico, nel 1966, fu posta la statua bronzea di Sant’Anselmo, rappresentato in un’evidente tensione tra le vette della sua prova ontologica e i limiti della teologia razionale. Il suo volto severo sembra essere preso da quello che aveva scritto nel suo libro:
«O Signore, tu non solo sei ciò di cui non si può pensare nulla di più grande, ma sei più grande di tutto ciò che si possa pensare…
Se tu non fossi tale, si potrebbe pensare
qualcosa più grande di te,
ma questo è impossibile»

Dove parcheggiare
Il colle Aventino è ricco di parcheggi a pagamento (striscie blu) a brevissima distanza dalla basilica di Sant'Anselmo. Nella mappa abbiamo individuato il migliore.
Consigliamo di arrivare in leggero anticipo per non avere difficoltà.
La data della celebrazione
Il 07 Giugno è stata scelta proprio in funzione del Rito che andremo a celebrare: siamo ancora nella Pasqua di Cristo, anzi per l'esattezza saremo nella vigilia di Pentecoste!
Veni Sancte Spiritus!
Il rito
Dal Rituale del Matrimonio
Con la celebrazione del sacramento del Matrimonio gli sposi cristiani partecipano all'alleanza sponsale di Cristo con la Chiesa e ricevono la grazia di viverla e manifestarla nel loro rapporto di coppia e nella vita familiare. Si tratta di una celebrazione in cui si attua un evento salvifico.
Per prepararsi alla celebrazione
Liturgia della Parola
Ap 21,1-5
Sal 33
Fil 4,4-9
Gv 15,1-17
Nella Liturgia della Parola contempleremo il grande annuncio di speranza: «nuove tutte le cose» renderà il Signore e non saremo più Benedetta e Fabrizio ma una cosa sola. Tutto quello che abbiamo visto, udito e vissuto risuonerà in noi affinchè possa portare frutto.
Rito del Matrimonio
Consenso e una
benedizione "velata"
Dopo la Liturgia della Parola, il presidente ci interrogherà sulla libertà delle nostre intenzioni e manifesteremo il nostro consenso davanti a tutti voi: da quel momento è ufficiale! Siamo sposi in Cristo! Per questo chiederemo una benedizione "velata" o "adombrata" dallo Spirito, come Israele nel deserto o Maria nella sua casa di Nazareth.
Liturgia eucaristica
Dopo il Rito del Matrimonio porteremo all'altare il pane e il vino segno della quotidianità del nostro legame, che lo Spirito consacrerà e del quale ci nutriremo insieme.
Canti del matrimonio


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REGINA CAELI – Gregorian Chant

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